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Pane integrale ai semi

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Ultimamente sto preparando spesso questo veloce pane integrale, utilizzando una teglia da pane in cassetta. Morbido dentro e croccante fuori, ha come aggiunta dei semi misti di girasole, zucca, lino e sesamo, che vanno a coprirne la parte superiore rendendolo molto gustoso. Ecco la ricetta!




Ricetta Pane integrale ai semi

Ingredienti

300 gr di farina integrale
1/4 di panetto di lievito fresco
1 cucchiaino scarso di sale
1 cucchiaio di olio d'oliva
100 ml di acqua
1 cucchiaio di semi misti di girasole, zucca, lino e sesamo

Fate sciogliere il lievito in una terrina con pochissima acqua. Aggiungete la farina, il sale, l'olio e i 100
ml di acqua. Impastate con un mixer per qualche minuto. Accendete il forno a 50 gradi per 1 minuto, spegnete e mettete a lievitare lì l'impasto per almeno 1 ora.
Prendete una teglia per pane in cassetta o plumcake e copritela con un foglio di carta da forno. Spennellate il fondo e le pareti con un po' di olio d'oliva e versatevi l'impasto. Distribuite sulla superficie superiore dell'impasto il cucchiaio di semi, schiacciandoli poi leggermente per farli aderire bene. Infornate a forno freddo a 200 gradi per 25 minuti.

I semi danno al pane davvero un sapore speciale! Certo sono un po' cari, ma cucinando in modo vegan e rinunciando a tanti altri ingredienti della cucina tradizionale, posso permettermi di acquistarli.


Buon Appetito!!

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Risotto con funghi e olive

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Eccovi un risotto davvero squisito!! L'accostamento funghi e olive è fenomenale, creando un piatto dal profumo e sapore quasi unico! E pensare che si tratta di un risotto realizzato con avanzi di funghi che avevo utilizzato per altri piatti e di olive che avevo comunque in frigo. Un risotto chic per utilizzare ciò che vi avanza... ecco la ricetta!


Ricetta Risotto con funghi e olive

Ingredienti per 4 persone (o per 2 con porzioni abbondanti):

1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
250 g di riso
olio d'oliva
1 manciata abbondante di olive
900 ml d'acqua
200 gr di funghi
1/2 bottiglia di passata di pomodoro
prezzemolo fresco tritato
sale

Riempite una pentola con i 900 ml d'acqua e portatela ad ebollizione. Intanto fate imbiondire la mezza cipolla e l'aglio tritati  in una padella con dell'olio d'oliva. Lavate e tagliate a pezzetti i funghi e aggiungeteli alle cipolle. Fateli cuocere per circa 5 minuti. Poi mettete le olive e la passata di pomodoro. Aggiungete un pochino d'acqua, salate e fate cuocere per almeno 15-20 minuti. Quando l'acqua bolle, mettete nella pentola un cucchiaino di sale e il riso. Abbassate la fiamma, coprite e fate cuocere per il tempo di cottura del riso, di solito circa 15 minuti, più se usate riso integrale (come ho fatto io). Il riso sarà cotto quando avrà assorbito tutta l'acqua.
A cottura ultimata, condite il riso nella pentola con il sugo di funghi e olive, aggiungete il prezzemolo fresco e servite!

Noi ce lo siamo divorato, è bello sapere come utilizzare gli avanzi in modo da non sprecare nulla!

Buon Appetito!!

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Pasta con la verza e i peperoni

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Mi è sempre piaciuta la pasta con le verdure e l'ho fatta spesso, ma da quando sono vegana mi sto davvero sbizzarrendo! Ogni giorno abbiamo nel menù insalata e verdura cotta e così la pasta la condisco con la verdura che ho in casa. Anche per questa pasta si possono utilizzare gli avanzi o è semplicemente un'idea se non sapete cosa fare con della verza e dei peperoni. Una pasta davvero buonissima!!


Ricetta Pasta con la verza e i peperoni

Ingredienti per 2 persone:

pasta corta (qui ho usato un misto)
1/2 cipolla
olio d'oliva
1 peperone medio
1/2 verza
panna (facoltativo)
sale e pepe

Mettete a bollire l'acqua della pasta. In una padella fate soffriggere la mezza cipolla tritata in olio d'oliva. Tagliate il peperone a strisce e poi a pezzetti, e fate la stessa cosa con la verza. Aggiungete alla cipolla dapprima il peperone e fatelo cuocere per 5 minuti. Poi aggiungete la verza. Girate bene, salate e pepate e cuocete a fuoco lento per circa 15-20 minuti. Dovrete controllare spesso e girare con un mestolo per evitare che le verdure si brucino. Eventualmente aggiungete mezzo bicchiere d'acqua a metà cottura. Quando l'acqua bolle, buttate la pasta. Infine scolatela e conditela con le verdure. Aggiungete, se volete, della panna da cucina.

Trovo che queste verdure stiano molto bene insieme: il sapore forte del peperone e quello tenue della verza. Davvero un'ottima pasta!!

Buon Appetito!

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Ginnastica frugale!

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Siamo in primavera, ed è tempo di diete, depurazione e aria fresca. Tempo di rimetterci in sesto fisicamente e di smaltire quei chili di troppo che ci portiamo ancora dai cenoni delle feste natalizie e da quei bei dolci grassi di carnevale... È tempo di muoversi e fare ginnastica, soprattutto in vista dell'estate. Infatti, se vogliamo essere in forma per le nostre imminenti gite al mare, sarebbe bene cominciare già da ora. Ecco alcuni consigli su come muoversi in modo frugale...



In realtà ci sono infiniti modi per fare ginnastica senza spendere un soldo. Non ci servono attrezzi da palestra come ciclette, pesi e quant'altro, che costano tantissimo. Con i mezzi che ci troviamo in casa e con il corpo che abbiamo possiamo creare delle abitudini di movimento regolare e contribuire al nostro benessere fisico in modo notevole e praticamente gratis.

  1. Camminare. Non costa nulla e lo possiamo fare ogni giorno. Basta non prendere la macchina, fare le scale a piedi o anche uscire per una mezz'oretta al giorno e fare almeno il giro del palazzo. 
  2. Fate altri sport che vi piacciono ma che sono praticamente gratis come nuotare nel mare,  pattinare su un lago ghiacciato, giocate a pallone o a pallavolo su un prato con altri amici, ecc.
  3. Esercizi sul posto. A casa possiamo regolarmente fare degli esercizi sul posto come la corsa, saltelli, piegamenti del torso, bicicletta e tutto ciò che ci viene in mente dagli esercizi che facevamo a scuola. Bastano 10 minuti la mattina e 10 minuti la sera. Senza esagerare naturalmente e avanzando per gradi. Dopo ci sentiremo rinati, provare per credere.
  4. Se avete una bicicletta, usatela! Certo in città è un po' difficile, ma se vivete in periferia o in campagna, potete prendere la bici e andarvene a fare un giro ogni giorno per una ventina di minuti. Vedrete, vi farete prendere la mano e non vorrete più tornare indietro!
  5. Per fare ginnastica in casa utilizzate oggetti e attrezzi che già possedete, come un tappeto o un asciugamano spesso invece del classico tappetino di gomma piuma da palestra e delle bottiglie d'acqua da due litri invece dei pesi.
  6. Pulite casa!! :-) Questo è il tempo delle pulizie di primavera, quindi approfittatene! Se lavorate sodo vedrete che questo vi costringerà a del movimento continuo che tonificherà l'organismo!!
  7. Correre. Chi è un po' più allenato può correre tre volte alla settimana per 20 minuti. Se avete dei parchi vicino utilizzateli!
  8. Guardate se per caso in biblioteca trovate dei dvd di ginnastica. Se siete fortunati potrete seguire un programma di aerobica o simili ad un prezzo modicissimo.
  9. Cercate in internet dei video di ginnastica e scegliete quello che più vi piace! In Youtube ce ne sono tantissimi e non costano nulla!
Un video che ho trovato e che mi piace è quello di Leslie Sansone. Lei combina il camminare con l'aerobica, rendendo gli esercizi ottimi per i principianti. Il video è in inglese ma non serve capire, basta guardare e copiare!!!



Buona ginnastica insomma!!

Cosa fate voi per fare ginnastica risparmiando? Comincerete a muovervi in questo periodo in vista dell'estate?

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Domanda di una lettrice: Risparmio spesa

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Pubblico una domanda di una lettrice alla quale vorrei rispondere in questo post: 

"Salve volevo un consiglio su come risparmiare sulla spesa alimentare e come mettere via dei soldini, spendiamo sui 200 euro al mese al supermercato comprando tutto in offerta e poi il mio compagno consuma tantissimi soldi per caffè, mangiare e sigarette e così non mettiamo via nulla" - Valentina.

Ed ecco la mia risposta...


Ciao Valentina, mi sembra che già stiate risparmiando comprando le offerte del supermercato. 200 Euro al mese per mangiare non sono tantissimi, ma non so quanti siete in effetti in casa. Comunque potreste risparmiare ancora considerando questi consigli:


  1. È vero che le offerte convengono, ma dipende da quali prodotti comprate. Se si tratta di prodotti di marca, per esempio, spesso le sottomarche costano meno di un prodotto noto e pubblicizzato in offerta.
  2. Limitate più che potete la carne, gli insaccati e i formaggi. 
  3. Fate un menù settimanale in base a ciò che avete comprato in modo da non sprecare nulla e non dover poi ricomprare.
  4. Aggiungete più minestre al menù che sono più economiche di altre pietanze e riempiono di più.
  5. Smetti di comprare pane, pizza e dolci confezionati (seppur in offerta) e falli da te, comprando la farina e gli altri ingredienti a poco.
  6. Compra pasta e riso al discount e usali spesso, riducendo altri ingredienti più costosi.
  7. Non buttare gli avanzi ma trasformali in altre pietanze, così riduci la necessità di comprare di più.
  8. Per quanto riguarda la frutta e la verdura, guarda qual è il prezzo minimo delle offerte e stabilisci di non comprare niente al di sopra di quel prezzo. Per esempio dalle mie parti verdura e frutta in offerta le trovo ad 1 euro al chilo. Quindi compro solo verdura e frutta a quel prezzo ed evito generalmente quei prodotti che non scendono mai così bassi come funghi, carciofi e fragole.
  9. Riduci o elimina del tutto prodotti superflui come troppi condimenti (vari tipi di oli e di aceti,  maionese, senape, ketchup), patatine, gomme da masticare, cioccolatini, nutelle, ecc.
  10. Evitate del tutto di comprare i succhi: fateli a casa con uno spremiagrumi e/o una centrifuga. Sono molto più sani e costano meno.
Per quanto riguarda il tuo compagno, ti posso consigliare sul mangiare e sul caffè: se mangia fuori durante il giorno, offrigli di preparargli dei panini o una fetta di dolce fatti da casa. Anche l'acqua potrebbe portarsi dietro eventualmente. Per il caffè, beh potrebbe prenderlo a casa la mattina e poi VOLENDO, può portarsene un paio di tazzine in un thermos. Anche se ne beve altri comprandoli, almeno risparmia un po'. Al meglio sarebbe ridurre il caffè che tanto bene non fa, ma questo ognuno lo decide per sé. Stessa cosa per le sigarette... fanno tanto tanto (tanto) male... ma mi rendo conto che smettere è difficile, è una scelta personale. Ma a volte qualcuno proprio per mettere fine al salasso settimanale di numerosi pacchetti di sigarette, ha deciso e ha smesso.

Vi consiglio anche di fare un budget settimanale di spesa: cercate di non superarlo e di mettere da parte subito ciò che riuscite a risparmiare. Fatelo settimanalmente e vedrete crescere a poco a poco il vostro gruzzoletto.

Dei post che ho pubblicato su tema li trovi sotto: spesa, pianificazione dei pasti, budget.


Spero di esserti stata utile e fammi sapere come va! Ciao!

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Piccole novità

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Cari amici e lettori di Vita Frugale,

dopo un lungo periodo di assenza torno a scrivere, e colgo l’occasione per scusarmi di non aver aggiornato più il blog.
Tante cose sono sopraggiunte negli ultimi mesi, e la nostra vita è cambiata parecchio e per questo ho dovuto trascurare i post per occuparmi di tante faccende. Inoltre abbiamo traslocato dalla nostra casa e siamo in attesa imminente di trasferirci altrove, addirittura in un’altra regione.

Vi comunico però che a questo punto ho intenzione di tornare e di ricominciare a scrivere con tanta gioia e spero che perdonerete la mia assenza.

Ringrazio di cuore le persone che mi hanno scritto chiedendo notizie di dove fossi finita, mi ha fatto molto piacere e vi dico che tutto va bene, ero solo troppo indaffarata e presa e non sapevo assolutamente quando avrei avuto di nuovo il tempo per il blog.

Pronti allora per nuovi post sul risparmio e sulla Vita Frugale?

Un caro abbraccio a tutti e a presto!


Pamela

Cucito frugale: camicetta estiva

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Cari amici, in questi ultimi giorni, abbiamo avuto occasione di dedicarci ad una passione che abbiamo ma che spesso trascuriamo per mancanza di tempo: il cucito! Con davvero pochi soldi abbiamo creato un capo che non avremmo mai pensato di fare, ma sapete, dove c'è una volontà, c'è una via!


Mia figlia è particolarmente appassionata e quindi finalmente ci siamo avventurate nella confezione di una graziosissima camicetta! Avevamo comprato un paio di riviste di moda/cucito e in un supermercato abbiamo trovato anche un libro di cucito a 5 Euro con parecchi modelli.







Lì c'era il modello di una camicia da donna da cui abbiamo preso spunto e con l'aiuto di mia madre, facendo alcune modifiche, mia figlia ha cucito la camicia, comprese maniche e colletto che di solito sono le cose un po' più difficili. (Da questo modello abbiamo preso i contorni e le riprese, ma poi lo abbiamo aperto davanti e aggiunto appunto colletto e maniche.)

Una grande soddisfazione sono state anche le asole, fatte con la macchina da cucire!! È davvero solo una questione di tecnica, e non è difficile!



Questo per noi è un grande traguardo. Davvero amiamo il cucito e l'idea di cucire i nostri vestiti non è solo un modo per poter risparmiare, approfittando dei saldi sui tessuti e sugli scampoli, ma anche per realizzare un nostro sogno e non essere dipendenti dalla moda del momento e dalla poca disponibilità di capi adeguati.

Riguardo alla spesa vi dico:
in giugno ho trovato dal supermercato Eurospin una macchina da cucire a 75 euro. L'ho comprata subito perché di solito le macchine da cucire non costano meno di 100 euro e questo quindi è stato un buon risparmio. Inoltre è stata anche una mano santa perché la nostra macchina da cucire non funzionava più da qualche tempo e anzi l'avevamo proprio buttata.

Poi la stoffa l'abbiamo trovata in una merceria che ha a disposizione dei cotoni molto carini: abbiamo scelto una stoffa a quadretti bianca e celeste a 10 Euro al metro e ne abbiamo preso un metro. Dei bottoni semplici in tinta costavano 40 centesimi l'uno e in più abbiamo comprato del filo bianco e ne abbiamo preso una spoletta grande. Insomma la spesa totale è stata di circa 16 euro. Non male per una camicetta su misura fatta da sé!!

Insomma, consiglio anche a voi, a chi ha un po' di passione e un pochino di conoscenza, ma anche chi vuole imparare a cucire, di cimentarsi in questa arte, con poco davvero si possono creare dei capi meravigliosi che danno una grande soddisfazione!!

Alcuni consigli sul cucito frugale qui.

Avete la passione per il cucito? Che cosa avete realizzato quest'estate?

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Parmigiana Frugale

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Cari amici, oggi vi propongo un piatto estivo molto tipico che tutti amiamo mangiare. È un piatto di per sé già abbastanza economico, essendo vegetariano e privo di cari tagli di carne, ma volendo possiamo renderlo ancora più frugale e con un po' di organizzazione pronto da assemblare in pochissimo tempo.



Ricetta Parmigiana Frugale

Ingredienti:

Melanzane
Passata di pomodoro
Mozzarella (o parmigiano o resti di altri formaggi)
Sale
Olio d'oliva
Basilico fresco

Tagliate le melanzane a fette non troppo fine e salatele. Lasciatele marinare per almeno un'ora, sciacquatele bene e asciugatele.
In una teglia foderata con carta da forno, spennellate dell'olio d'oliva e adagiate le fettine di melanzane. Spennellate anche la superficie delle melanzane con l'olio e poi infornate a 180 gradi per circa 15-20 minuti. Controllate di tanto in tanto e poi girate le melanzane per farle cuocere anche dall'altra parte per altri 5-10 minuti. Mettete le melanzane cotte su un piatto e assaggiatele. Salate se hanno bisogno di sale (a volte trattengono ancora un po' di sale dalla prima salatura e quindi non c'è bisogno di salarle ulteriormente).
Mettete della passata in una ciotola e mischiatela con dell'olio d'oliva e un po' di sale.
In una teglia da forno spennellate il fondo con poco olio d'oliva e adagiatevi le fettine di melanzana. Ora ponetevi della mozzarella tagliata a fette o del parmigiano (o altro formaggio a pasta dura che avete in casa). Versatevi la passata condita e spargetevi delle foglie di basilico fresco. Ripetete a fare gli strati con le melanzane, il formaggio e la passata.
Mettete in forno a 180 gradi per 20 minuti.

Per risparmiare di più con questo piatto potete fare così:


  • usare altri formaggi, come ho già detto, al posto della mozzarella e del parmigiano, quelli che vi sono avanzati. O potete mettere da parte sempre un paio di fettine di mozzarella in freezer quando la usate o un paio di cucchiai di parmigiano in un contenitore in frigo, accumularli, per poi averli pronti all'uso per la parmigiana
  • Omettere del tutto i formaggi e preparare una parmigiana vegan: è ottima davvero e in effetti è la combinazione del pomodoro con le melanzane che dà il massimo del sapore
  • comprare le melanzane in offerta, cuocere le fette in forno e metterle in freezer in dei contenitori
  • utilizzare altre verdure che vi ritrovate in casa per preparare una parmigiana se non avete le melanzane oppure costano troppo care, come le zucchine e i peperoni o integrare con funghi e pomodoro fresco.



Vi auguro quindi di trovare il vostro modo di risparmiare in cucina con questo piatto senza però rinunciare al sapore!! Noi la facciamo vegan anche aggiungendo altre verdure e ci piace davvero tantissimo! (anche se quella della foto è una parmigiana tradizionale - a volte facciamo eccezioni :-))

Buon Appetito!

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Organizzazione casa: come tenere in ordine il bucato

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A volte nell'intento di tenere in ordine una casa, tra pulizie, cucinare, bambini e impegni personali, il bucato rimane spesso indietro e diventa un dovere troppo pesante da gestire, specialmente se si è molti in casa. Cosa si può fare per organizzarsi al meglio e avere vestiti e biancheria sempre puliti e messi a posto?






Vi ho già scritto come risparmiare sul lavaggio del bucato a mano o in lavatrice e su come stendere i panni in modo da facilitare e limitare la stiratura. Anche su come evitare di avere troppi panni da lavare ogni volta e sprecare inutilmente energia e acqua per il lavaggio. Ma oggi guardiamo cosa possiamo fare per avere panni sempre in ordine e pronti all'uso:


  1. Tenete sempre in casa dei cesti per i panni sporchi, possibilmente adatti a contenere la quantità effettiva dei panni che sono da lavare ogni giorno. È inutile utilizzare un contenitore piccolo e averlo sempre sobbarcato di decine di capi di vestiti. In commercio vi sono varie possibilità in legno, plastica e vimini a prezzi modicissimi. Compratene uno più grande e possibilmente con il coperchio.
  2. Non lasciate mai i vestiti sporchi in giro ma ogni giorno radunateli nel vostro nuovo grande cestino :-).
  3. Abituatevi ad avere una routine giornaliera di fare una lavatrice e stendere. Dico giornaliera perché è l'unico modo di evitare di sobbarcare il suddetto cestino, piccolo o grande che sia :-) e di evitare disordine e odori in bagno o altrove. Per esempio potete mettere in funzione la lavatrice la mattina e stendere la sera o viceversa. In questo modo avrete biancheria pulita ogni giorno e non dovrete disperare la mattina su cosa mettere o magari (peggio) andare a cercare qualcosa sempre nel povero suddetto cestino :-D.
  4. Quando i capi sono asciutti vi consiglio di stirarli subito o comunque giornalmente. So che spesso non c'è tempo per stirare ma se scegliete solo i capi che veramente ne hanno bisogno e piegate per bene gli altri riuscirete a stirare in breve tempo. Inoltre eviterete di accumulare grandi quantità di panni da stirare creando disordine e anche sconcerto di fronte alla montagna di panni che si sarà formata. Se proprio non potete stirare frequentemente fate questo: piegateli per bene e metteteli via anche se non stirati. Appendete camicie, pantaloni e gonne e non lasciateli nella cesta! Quando avrete tempo per stirare andate a riprendere i capi che davvero vi servono dall'armadio.
  5. Mettete subito a posto i capi puliti, piegati e stirati. Organizzate l'armadio e le cassettiere in modo da avere dei capi simili insieme. La stessa cosa vale per la biancheria della casa. In questo modo troverete subito ciò che vi serve e questo ordine vi darà un grande senso di tranquillità!
Come vedete è solo una questione di nuove abitudini e di un po' di accortezza. Se vi organizzate bene avrete una casa molto più ordinata e panni sempre pronti per piccoli e grandi!!

Vi sono utili questi consigli? In quale modo vi organizzate con il bucato?


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Pizza con pomodoro fresco, peperoni e rucola

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Ieri sera abbiamo deciso lì per lì di fare una pizza. Ormai le nostre pizze sono per lo più vegane e spesso utilizzo ciò che ho in casa per creare nuove varianti. Il risultato di ieri è stata questa gustosissima pizza che senz'altro rifarò ancora in futuro!! Ecco la ricetta:



Ricetta Pizza con pomodoro fresco, peperoni e rucola

Ingredienti

Ingredienti per la pizza bianca (vedi qui)
due pomodori medi
1 peperone giallo
un mazzetto di rucola
sale
olio d'oliva

Preparate l'impasto della pizza secondo la mia ricetta per la pizza bianca (noi abbiamo usato farina integrale). Mettetelo a lievitare per almeno 1 ora (o anche più se avete tempo). Intanto tagliate i pomodori a fettine finissime e il peperoni a pezzetti piccoli. Lavate e tagliate la rucola finemente. Ora condite i pomodori e i peperoni in un piatto con sale e olio d'oliva e a parte in un altro piatto la rucola. Stendete l'impasto della pizza su una teglia ricoperta con carta da forno e spennellata con dell'olio d'oliva. Versate sopra la pizza i pomodori e i peperoni e distribuiteli bene su tutta la superficie. Infornate a 200 gradi a forno freddo per 25 minuti (o a forno caldo per 15 minuti). Togliete dal forno e ricoprite con la rucola condita. Tagliate e servite!

Davvero una pizza molto saporita, ma anche molto frugale. Se non siete vegani potete aggiungere della mozzarella naturalmente, ma vi dico che è buonissima anche così e più economica!

Buon Appetito!

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Come mettere su casa frugalmente

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Se vi state avvicinando al matrimonio, e le prospettive di prendere casa insieme si concretizzano, vi renderete conto che non solo vi aspetterà una nuova vita, ma anche nuove situazioni e nuove sfide. Certamente sarebbe perciò buono cominciare ad organizzarsi prima, soprattutto nel campo delle finanze, perché gestirle in due con una o due entrate è diverso che arrangiarsi da soli. Ecco alcuni consigli su come risparmiare mettendo su casa ed evitare di intraprendere errori finanziari già dall'inizio, errori che potrebbero certamente minare la felicità nella nuova unione.

  1. Prima di tutto vi consiglio di mettervi a tavolino e di valutare le entrate di entrambi. Calcolate tutto ciò che entra per vedere quanto reddito effettivo avrete disponibile dopo il matrimonio. Poi discutete già delle spese che saranno da affrontare, non dico quelle del matrimonio stesso ma quelle future mensili. Esprimete le vostre esigenze con apertura adesso per non avere sorprese dopo. Per esempio, se la donna va dal parrucchiere e dall'estetista tutte le settimane o l'uomo ha vari abbonamenti a riviste sportive. Parlate anche di quale tenore di vita aspettate, viaggi, acquisti, ristoranti e cose varie. Poi fate un budget che copra le spese fisse e quelle variabili, comprese tutte le voci che riguardano appunto le cose che non vi volete fare mancare. A questo punto potrete vedere se, togliendo affitti o mutui o altre spese fisse, sarà effettivamente possibile coprire le altre voci. Se no, tagliate. Fare questo prima del matrimonio vi risparmierà tanti problemi dopo!! Per mettere in pratica il sistema del budget, guardate qui. NB: Parlate anche di quanto frugale volete la vostra vita insieme. Se avrete un ideale comune tutto sarà più semplice e potrete trovare vie per non farvi mancare niente, qualunque sia la vostra entrata!
  2. Optate per una casa adeguata al vostro reddito. Anche se i sogni all'inizio sono grandi, mettersi un mutuo che si porta via l'intero stipendio per una casa troppo grande, mentre per le altre spese rimane poco o niente potrebbe non essere la decisione giusta. Sognare e avere degli obiettivi va bene ma ci si può arrivare certamente con un po' di calma e facendo dei passi più piccoli. 
  3. Cercate già in anticipo una possibile compagnia di corrente che sia più economica. Alcune offrono addirittura degli elettrodomestici gratis per incrementare la clientela.
  4. Nello scegliere il mobilio, non comprate tutto subito e soprattutto evitate di indebitarvi per comprarvi i mobili. Comprate subito il necessario e il resto dividetevelo nei mesi in avvenire.
  5. Per le spese necessarie ma variabili come cibo, vestiario, o altro, fate un budget e cercate di risparmiare nei vari campi. Per il cibo fate la pianificazione settimanale, comprate in offerta e cucinate più in casa, utilizzando ricette frugali. Per i vestiti, trovate dei negozi a poco dove potete acquistare dei capi adatti al vostro gusto, visitate mercati, e prendete vantaggio dei saldi di fine stagione. 
  6. Valutate se sia saggio mantenere due macchine o se sia meglio passare a una. Il costo di due assicurazioni potrebbe incidere notevolmente sul reddito familiare.
  7. Pensate già a creare un fondo "bambini". Con i piccoli si può risparmiare parecchio, ma se avete già a priori un gruzzolo da parte per loro, sarà molto più sereno affrontare gravidanze e nascite.
  8. Imparate a creare anche un fondo di risparmio insieme, sia per le emergenze che per mettere da parte qualcosa. Non si comincia mai troppo presto!
Questi sono solo alcuni consigli che mi vengono in mente per poter intraprendere una nuova vita frugale insieme nel matrimonio. Come dicevo è certamente saggio mettere prima le carte in tavola e valutare le spese effettive che saranno da affrontare per evitare brutte sorprese dopo!

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Lasagne vegan e frugali

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Qualche giorno fa abbiamo finalmente cucinato le lasagne vegan! Avevo già fatto la pasta al forno, ma non ancora le lasagne. Ricetta semplicissima e davvero buonissima. Rendendo le lasagne vegan si risparmia parecchio e poi questo è un piatto che può avere infinite variazioni, secondo quello che avete in casa o trovate in offerta. Ecco la ricetta!


Ricetta Lasagne vegan

Ingredienti per 4 persone

Per le lasagne:

1) Potete acquistare le lasagne secche o fresche dal supermercato, guardate le offerte settimanali. Quelle senza uova sono più economiche.
Utilizzate 500 gr di lasagne.
2) Potete farle da voi in modo frugale, questa è la mia ricetta per le lasagne presa dal mio libro "Vivere al meglio con poco":
400 gr. di farina
200 gr di acqua
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 pizzico di sale

Per il sugo:
300 gr. di funghi
300 gr. di lenticchie cotte
1 cipolla piccola
1 1/2 bottiglie di passata di pomodoro
olio d'oliva
1/2 bicchiere di vino rosso
origano o altre erbe a scelta
sale e pepe

Per la besciamella vegan:
50 gr di olio d'oliva
60 gr di farina
1/2 litro di latte di soia
noce moscata
sale

Preparate le lasagne prima se le fate da voi. Mischiate tutti gli ingredienti per le lasagne e lavorateli con le mani fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Fatelo riposare per 30 minuti e poi stendetelo sulla spianatoia e formate vari rettangoli grandi. Mettete le lasagne su un canovaccio infarinato su un piano a parte.

Preparate poi il sugo. Fate soffriggere la cipolla tagliata finemente nell'olio d'oliva in una pentola capiente. Aggiungetevi i funghi puliti e tagliati a pezzetti. Fate cuocere per 10 minuti, salate e pepate. Aggiungete le lenticchie e il vino. Fate evaporare e insaporire per circa 5 minuti e poi aggiungete la passata di pomodoro e le erbe. Aggiungete 1/2 bicchiere d'acqua, salate e coprite. Fate cuocere il sugo per 30 minuti, girando con un mestolo di tanto in tanto.

Preparate infine la besciamella: Mettete a scaldare l'olio d'oliva in un pentolino. Dopo circa 3 minuti aggiungete la farina e con una frustina girate e fatela rapprendere nell'olio. Poi poco a poco aggiungete il latte di soia, continuando a girare con la frusta per sciogliere i grumi. Continuate ad aggiungere il latte e a girare, e fate cuocere la besciamella in tutto per 15 minuti. Alla fine aggiungete sale e noce moscata.

Quanto è tutto pronto potete assemblare gli ingredienti:
In una teglia mettete sul fondo prima alcuni mestoli di sugo alle verdure, poi adagiate le lasagne e poi ancora sugo, facendo attenzione a coprire le lasagne per bene. Poi aggiungete un po' di besciamella (un paio di cucchiai) e poi ancora lasagne, sugo e besciamella fino a finire con un bello strato spesso di besciamella.

Mettete in forno a 180 gradi per 40 minuti, sfornate ed è pronta!

Ed ecco alcuni consigli per eventuali varianti:

  • se usate le lasagne secche fate il sugo più lento aggiungendo più acqua.
  • potete integrare nelle lasagne altre verdure o sostituirle con ciò che avete in casa o trovate in offerta al supermercato. In estate aggiungete zucchine, melanzane e peperoni, in inverno carote, broccoli o cavolfiori. 
  • La besciamella basta appena per questo piatto, mettendone alcuni cucchiai tra le lasagne e poi di più sopra. Se ve ne piace tanta anche in mezzo allora raddoppiate le dosi.
Queste lasagne ovviamente non hanno il formaggio, ma la besciamella le fa mantenere quel sapore speciale così che non manca in realtà. Sono buonissime e davvero un'ottima alternativa vegan alle tanto amate lasagne tradizionali!

Buon Appetito!

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Frittelle di patate e legumi

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Questo fine settimana non potevo non tornare a cucinare le mie famose frittelle! Ma questa volta mi sono dedicata ad una nuova versione che vorrei condividere con voi. Buonissime, stuzzichevoli e soprattutto molto frugali! Ecco la ricetta:




Ricetta Frittelle di patate e legumi

Ingredienti per circa 30 frittelle:

2 patate grandi
1 scatola di lenticchie lessate
1 scatola di fagioli lessati
100 gr di pane grattugiato
2 manciate di olive verdi
cipolla o aglio in polvere, o erbe a piacere (facoltativo)
spezie a piacere (facoltativo - io ho messo un pizzico di: noce moscata, cannella, zenzero e curcuma!!)
olio d'oliva
sale

Lessate le patate e sbucciatele. Mettetele in una terrina capiente e grattugiatele o schiacciatele con una forchetta. Aggiungete le lenticchie, i fagioli, il pane grattugiato, le erbe e le spezie a piacere. Tritate le olive e aggiungetele al composto. Salate e aggiungete un cucchiaio di olio d'oliva. Mischiate per bene il tutto.
Accendete il forno a 200 gradi. Preparate una teglia coprendola con della carta da forno e spennellatevi
dell'olio d'oliva. Aiutandovi con un cucchiaio, prendete un po' dell'impasto e adagiatelo sulla teglia, schiacciandolo e formando una frittella. Ripetete con il resto del composto riempiendo la teglia. Con queste dosi ho riempito 3 teglie di frittelle. Mettete in forno per 10-15 minuti, rigirate le frittelle e cuocete per altri 10-15 minuti. Adagiate le frittelle su un piatto da portata e servite!


Queste frittelle sono deliziose, ottime con un insalata mista o un contorno di verdura cotta.

Buon Appetito!

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Panini bianchi deliziosi

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Questi nuovi panini sono ciò che non ho fatto che sfornare questo ultimo mese... ne avrò fatti centinaia!! Sono buonissimi e molto semplici da preparare, hanno un profumo delizioso e fragrante che inonda tutta la casa! Sono ottimi da farcire con qualsiasi cosa, da usare per fare la scarpetta con sughi e stufati "sugosi", ma anche da mangiare così, la mattina appena sfornati, assieme ad una tazza di tè! Ecco la ricetta...

Ricetta Panini bianchi deliziosi

Ingredienti per 8 panini:

300 gr di farina bianca
1/8 di cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio d'oliva
acqua q.b.

In una terrina sciogliete il lievito con poca acqua aiutandovi con una forchetta. Aggiungete la farina, il sale e l'olio d'oliva, mischiando bene il tutto. Poi aggiungete poco a poco dell'acqua, girando sempre con la forchetta fino a quando avrete un composto morbido e leggermente appiccicoso (non troppo acquoso però!). Accendete il forno a 50 gradi per 1 minuto, spegnete, e mettete la terrina nel forno a lievitare.

Fate lievitare per almeno 2 ore o lasciate il composto in forno per tutta la notte.

Spolverate di farina una spianatoia e versate la pasta del pane lievitata. Lavoratela brevemente con le mani, aggiungendo farina per renderla meno appiccicosa e lavorabile. Non aggiungete troppa farina ma solo quel poco necessario per permettervi di lavorarla. Tagliate con un coltello l'impasto in due e poi in quattro e poi in otto parti.

Preparate una teglia foderandola con della carta da forno spennelandola lievemente con un po' d'olio d'oliva. Formate dei panini rotondi dagli otto pezzi e adagiateli sulla teglia, distanti tra loro. Coprite la teglia con un foglio di alluminio e fate lievitare i panini a temperatura ambiente per almeno 1 ora o fintanto che si saranno ben gonfiati.

Intanto preriscaldate il forno a 200 gradi e infornate i panini, lasciandoli cuocere per 15/20 minuti.
Potete sfornarli bianchi dopo 15 minuti (soffici, buonissimi) o leggermente abbrustoliti dopo 20 minuti (più croccanti), come volete.

Questi panini hanno guadagnato uno dei primi posti, in questi ultimi giorni, nella hit parade del pane più buono che facciamo in casa, e ce ne siamo davvero fatta una scorpacciata! Sono saporiti, croccanti e fragranti, morbidi dentro, quasi "burrosi" anche se non ho usato burro (!), gustosi da mangiare anche da soli!

E se guardate gli ingredienti, beh sono assolutamente frugali!

Buon Appetito!

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Raccolta di fine estate... senza avere un orto!

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Questo è proprio il periodo della raccolta di tutti quei prodotti che l'orto estivo ci dà ogni anno. Pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, tanta verdura che possiamo preparare e conservare per i mesi invernali, come si faceva una volta. Ma non tutti hanno la fortuna di vivere in campagna e di coltivare un orto. Che ci crediate o no, questo è solo un'inezia, una piccola differenza che non deve intaccare le nostre "menti frugali" e il nostro modo di vivere alla scoperta delle vecchie e sane abitudini del passato di laboriosità!


Allora, come faranno quelli di noi a "raccogliere" senza aver piantato un orto? L'orto del "non-contadino"è il mercato!!

Infatti, prendendo vantaggio dalle offerte di questo periodo al supermercato e visitando i mercati locali, potremo raccogliere abbondantemente frutta e verdura estiva a poco prezzo.

Dico mercati, al plurale, perché è proprio quello che consiglio di fare: di visitare vari luoghi di mercato nelle vicinanze e magari anche fuori città in paeselli vicini, per radunare varietà di verdure e specialità del luogo ed anche di avvalervi di offerte di supermercati diversi.

Certo con un orto avremmo verdura gratis, ma dovete anche pensare che un orto richiede una notevole mole di lavoro che chi vive una vita prettamente cittadina non potrebbe investire. Comprando solo le offerte del supermercato e la frutta e verdura a poco nei mercati, avrete comunque risparmiato.

Naturalmente se ne avete la possibilità potete raccogliere direttamente dalla natura da zone incolte. Ma per favore fate attenzione che non capitiate in qualche campo "altrui"!!
Comunque a volte capita anche in questo periodo che alcuni contadini o persone che hanno un orto grande, abbiano sovrabbondanza di prodotti e che vi chiedano se vogliate favorire.... In questo caso favorite pure :-)

Cosa fare di tutto questo cibo?

  1. Marmellate!! Di fichi, di pesche, di melone, di susine e prugne, di uva, ecc.
  2. Conserva di pomodoro per l'inverno. Usate pure i pomodori che trovate.
  3. Conserve di zucchine, melanzane e peperoni arrostiti sott'olio.
  4. Alcune verdure le potete mettere pulite e tagliate in frezeer come carote, verza e fagiolini.
  5. Cicoria e spinaci potete lessarli e conservarli in contenitori di plastica in freezer.
  6. Se visitate vari mercati, fatevi dare un bel po' di odori: prezzemolo e basilico potete conservarli in una bustina di plastica in freezer. Il sedano lo potete tagliare a pezzetti e conservarlo in freezer pronto per il soffritto!
Queste sono solo alcune idee, ma come vedete il fatto di non avere un orto non limita assolutamente nessuno nel voler creare una dispensa per l'inverno con i prodotti di fine estate!!

Altri consigli per fare provviste in questo periodo li trovate qui!


Come va con le vostre provviste? Cosa avete "raccolto" e cosa avete "prodotto"?

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Foto: NatalieMaynor/CC BY 2.0

Come realizzare i propri sogni con un budget frugale

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A volte uno dei motivi per cui la gente non è disposta a vivere una vita frugale è perché non accetta l'idea di dover rinunciare a quei sogni che darebbero loro la felicità, non importa quanto grande è poi il debito dalla banca. A volte, proprio a causa di questi sogni, di debiti se ne fanno due, tre , quattro, fino ad arrivare al punto di non poter riuscire a vivere bene, sempre con la paura di perdere tutto. Ma una vita frugale non è contrapposta al raggiungimento dei propri sogni, anzi, in realtà è un grande aiuto.. insomma ci si arriva, ma per vie traverse. Vediamo quali...



La soluzione sta come sempre in un'organizzazione logica e fiduciosa, nell'avere pazienza e determinazione. Come si dice, chi va piano va sano e va lontano, infatti nella storiella della lepre e la tartaruga chi vince? A volte nella vita bisogna cogliere le occasioni, ma nella maggior parte dei casi è meglio ponderare e fare un piano sul da farsi. Ecco alcuni consigli:


  1. Definire bene il proprio sogno, quello che si vuole raggiungere. Una pianificazione ben fatta inizia con la determinazione degli obiettivi, che deve essere chiara, possibilmente nei particolari. Per esempio, volete comprare una casetta in montagna, avere un capitale per mettervi in proprio, fare un viaggio intorno al mondo, prendere una laurea, ecc. Fatevi delle domande specifiche, come per es., che tipo di casa volete, in che luogo, con quante stanze? Quale attività volete intraprendere, quale tipo di clientela volete raggiungere, quale apporto portate e quanto vorrete guadagnare? Dove volete andare in viaggio, per quanti giorni, quali continenti volete toccare, e per la laurea, cosa vi interessa studiare, cosa vorrete diventare, quale specializzazione vorrete fare, ecc.
  2. Calcolate i costi del vostro sogno. Se volete una casa che sia in un certo modo, calcolate esattamente quanto vi verrebbe a costare. Fate ricerche su quanto materiale e capitale dovrete investire per aprire l'attività che sognate di intraprendere e informatevi su costi di volo e di alberghi locali per il vostro viaggio. Segnate tutti i costi reali in modo da avere nero su bianco la spesa totale che effettivamente dovrete affrontare.
  3. A questo punto però non spaventatevi e non scoraggiatevi. A volte dopo aver fatto tutto ciò che richiedono i punti 1 e 2 ci si rende conto che forse non vale la pena, forse il sogno era soltanto un'idea passeggera che non veniva dal cuore. O forse il sogno si può ridimensionare e trasformarlo in qualcos'altro. Ma se invece sentite che il vostro sogno è davvero importante e volete comunque raggiungerlo in qualche modo, allora è ora di passare ad una strategia di attacco per poter raggiungere le mete prefissate.
  4. Stabilite ora due cose: per quanto tempo volete risparmiare per raggiungere la somma che vi serve e quanto dovrete mettere da parte ogni mese. Anche qui cercate di creare una situazione fattibile, determinando la quota più alta che potete. Parlo qui solo di risparmio e non di una possibilità di prendere prestiti e mutui... Come ho detto sopra, l'intento di questo articolo è di cercare di arrivare ai nostri sogni per vie traverse, che non passano per banche o istituti di credito :-)
  5. Piano d'attacco, ovvero mettere effettivamente i soldi da parte ogni mese che ci siamo prefissati. Come? Risparmiando dove si può. Tagliate tutto ciò che è superfluo, come riviste, uscite, acquisti di oggetti inutili o doppi, cibi troppo costosi, vestiti di marca. Guidate di meno, portatevi il pranzo in ufficio, fate una spesa intelligente, insomma è ora di vivere la VITA FRUGALE! È a questo che serve in effetti, non solo a vivere semplicemente e a staccarsi da tutti gli elementi costosissimi e che creano dipendenza che la modernità e la mentalità sociale del nostro tempo ci offre. Risparmiando e cambiando le nostre abitudini, imparando a vivere bene anche con poco, ci ritroveremo dei soldi in più che potremo usare per raggiungere i nostri obiettivi! Usate il sistema del budget e organizzatevi!
  6. Se risparmiare e tagliare le spese superflue non basta, allora cercate dei modi di guadagnare di più facendo dei lavori extra. Guardatevi intorno, pensate se potete usare le vostre capacità e trasformarle in attività remunerative, informatevi su possibilità locali di lavoro part-time o per poche ore a settimana. Questo non solo vi aiuterà a raggiungere la quota, ma velocizzerà senz'altro l'avvicinamento dell'obiettivo finale. Qualche idea qui.
  7. Pensate anche a come rendere più economico il vostro "sogno"se è possibile. Se volete studiare all'università, sceglietene una che costa meno, cercate libri usati e appartamenti fuori città non troppo cari. Se volete investire in un'attività, cercate almeno all'inizio di acquisire il materiale a prezzi più bassi. Se siete abituati a risparmiare allora troverete senz'altro dei mezzi per velocizzare il sogno rendendolo più "economico", se si può, ovviamente.
  8. Tenete duro durante tutto il periodo di "acquisizione fondi"!!! Rimanete motivati, condividendo per esempio il sogno con qualcuno oppure facendo il conto alla rovescia dei mesi fino alla scadenza, o guardando continuamente immagini del vostro obiettivo, conservandole in un raccoglitore o addirittura su Pinterest. Questo è un passo fondamentale per non gettare la spugna troppo presto!!
Ecco. Come vedete vivere una vita frugale non significa rinunciare ai propri sogni, basta solamente essere coerenti, tenere duro e comunque durante il viaggio godere anche delle piccole cose semplici che nonostante tutto la vita ci dà, a prescindere da ogni sogno, piccolo o grande che sia.

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I consigli frugali delle nostre nonne

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Ah, l'era delle nonne... un'era che non esiste più! Ma da loro possiamo attingere tanta saggezza, specialmente nella vera arte della vita frugale!!! Ecco alcuni consigli che provengono dall'esperienza di una volta, quando non si buttava niente e si badava alle piccole cose per risparmiare. Alcuni forse li conosciamo già, altri forse no, ma comunque potremo trovare sicuramente qualche spunto di risparmio da applicare anche nella vita di oggi.


La vita dei nostri nonni (e bisnonni, e oltre..) era pervasa dalla necessità di vivere una vita molto più frugale della nostra, in generale. Parlo di un era in cui non c'erano tante industrie e il consumismo non esisteva. Si andava avanti con quello che si aveva e ci si accontentava relativamente di poco. Per questo il risparmio era, parlando sempre in generale, insito nelle persone e chi scialacquava o non lavorava sodo raccoglieva subito le conseguenze delle sue azioni (non come oggi che i prestiti delle banche e istituti finanziari coprono agli occhi di tutti la nostra vera situazione economica...)

Poi se ci mettiamo una guerra o due, la difficoltà di ricostruire, e la mancanza di aiuti immediati, ci rendiamo conto di quanto effettivamente sia stata radicata in loro questa mentalità del non buttare via niente e di riutilizzare tutto.

Ecco dunque alcuni consigli:

  1. Comprare di meno o comprare solo in caso di stretta necessità.
  2. Fare senza. Cioè non comprare e cercare di tirare avanti con quello che si ha.
  3. Fai da te. I nostri nonni spesso sapevano fare davvero tutto, riparazioni di tutti i generi, falegnameria, muratura, ecc.
  4. Mantenere ciò che si ha in buono stato. Le nostre nonne sapevano come mantenere bene vestiti,  scarpe, mobili, apparecchi in modo che durassero a lungo.
  5. Riutilizzare. Vecchie cose venivano riutilizzate e trasformate in nuove come vecchi vestiti, carta, pezzi di stoffa per rattoppare o fare coperte, e contenitori vari. Mia nonna era una campionessa in questo: essendo la mia famiglia indirettamente legata ad una nota attrice del cinema italiano degli anni '50, arrivavano da lei parecchi vestiti che venivano riadattati per la fortunata cognata, zia, nipote di turno (compresa io, anche a distanza di anni!!!) da mia nonna e mia zia che gestivano la distribuzione e le modifiche :-)
  6. Rammendare. Tutto si rammendava prima di essere trasformato in qualcos'altro (vedi punto 5.)
  7. Cucire i propri vestiti. Anche dopo l'avvento della macchina da cucire, molte donne continuarono a creare i loro abiti per sé e per la famiglia. 
  8. Comprare di seconda mano. Nei mercatini dell'usato si trovano in effetti parecchi capi utili, se si sa cercare bene. 
  9. Indossare un grembiule in casa. Questo aiuta a preservare i vestiti e a farli durare di più.
  10. Imparare l'arte o mestiere di fare qualcosa, come hobby. Prima quando si lavoravano più ore le arti che si imparavano erano sempre qualcosa di utile, come il lavoro a maglia, la falegnameria, l'arte di fare cestini, tappeti, cucire ecc. Imparare queste cose ci darà la possibilità di farle da noi e di risparmiare (vedi punto 3)
  11. Utilizzare rimedi naturali. Le nostre nonne erano un pozzo di saggezza riguardo a rimedi casalinghi per alleviare qualunque disturbo. Senz'altro la conoscenza delle erbe medicinali è qualcosa di utile per non ricorrere sempre alle costose medicine.
  12. Pulizie con prodotti naturali. Sappiamo già quanto aceto, limone, sale e bicarbonato possano essere efficaci nelle pulizie della casa.
  13. Utilizzare la borsa dell'acqua calda per stare caldi a letto o in casa in inverno.
  14. Le nostre nonne non indossavano anche un scialle in casa? Coprendosi con scialli vari si riparavano dal freddo risparmiando sulla legna o sul carbone.
  15. Le nostre nonne passavano più tempo all'aperto. Questo era più sano e si muovevano di più. 
  16. Lavare il bucato a mano. Un notevole risparmio dalla lavatrice.
  17. Indossare i vestiti più di una volta. Se non erano sporchi si mettevano all'aria e si indossavano di nuovo.
  18. Lavaggio del bucato una volta alla settimana. Lavando tutto insieme si fanno meno lavatrici e c'è meno bucato da lavare perché si fa più attenzione a non sprecare tutti i vestiti puliti in pochi giorni. (vedi punto 17.)
  19. Cuocere al forno varie pietanze insieme. Una volta che il forno era acceso si approfittava e si preparavano più cose insieme.
  20. Cuocere il pane una volta alla settimana. In quel giorno si faceva il pane per tutta la settimana, risparmiando sulla legna del forno.
  21. Salvare il grasso. L'olio usato e il grasso animale non si buttavano via ma venivano riutilizzati in cucina.
  22. Lavare i piatti a mano. 
  23. Raccogliere piante spontanee commestibili. Come la cicoria, il tarassaco, la portulaca, ma anche le more o altri frutti di bosco, i funghi, ecc.
  24. Tirare fuori dai barattoli di vetro anche i più piccoli resti di cibo. È indescrivibile, ma una volta davvero non si buttava niente.
  25. Usare la forza delle braccia in cucina invece degli elettrodomestici. Usando frullatori a mano, grattugie, tritatutto, ecc,
  26. Cucinare in casa pietanze genuine e non cibi precotti. Ovviamente non esistevano e quindi si facevano pane, pasta, dolci, conserve e marmellate in casa.
  27. Mangiare (quasi) tutto di un animale. Oggi non si usa più ma prima quando si portava a macellare un animale, quasi niente veniva buttato.
  28. Le nonne ovviamente non compravano ciò che potevano fare in casa. Non solo riguardo al cibo ma anche in altri campi.
  29. Fare il sapone in casa. Questa era un usanza antica che alcune nonne ancora ricordano.
  30. Riusare la carta regalo e gli spaghi. Mia nonna usava fare così!!
  31. Arricciare i capelli con l'aiuto di pezzi di stoffa arrotolati, come si faceva una volta.
  32. Le nonne usavano fino all'ultima goccia di dentifricio, o di altri prodotti e non buttavano le bottiglie con ancora il fondo pieno.
  33. Fare meno docce... e lavarsi con il metodo del marinaio!
  34. Le nostre nonne avevano sempre da fare qualcosa, e di solito era qualcosa di utile. Utilizzavano quindi hobbies come la maglia, il giardinaggio e il fai da te di qualsiasi genere per risparmiare. (vedi punto 3)
  35. I nostri nonni si divertivano con pochi soldi: pic nic, passeggiate nella natura, cene e pranzi con famiglia e amici, andare a pesca, raccontare storie, leggere, ecc.
  36. Molte delle nostre nonne avevano un orto ed era per loro ovvio crescere verdura e frutta da sé.
Ecco solo alcuni dei consigli di una volta. Se avete dei nonni o ancora meglio bisnonni, fatevi raccontare la vita di una volta e come risparmiavano in casa: sono davvero un pozzo di saggezza!!

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Mozzarella in carrozza frugale

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Qualche giorno fa ho voluto fare un piatto sfizioso tipico italiano, che di solito non cucino perché non è vegan. Ma facciamo strappi alla regola e quindi questa volta è stata eletta la mozzarella in carrozza!! In realtà è un piatto molto frugale, si possono usare gli avanzi che si hanno in casa e usando poche cose si può creare un piatto davvero gustosissimo! Ecco la ricetta..


Ricetta Mozzarella in carrozza frugale

Ingredienti:
pane in cassetta
uova
pangrattato
formaggio che fila (mozzarella, o altro)
olio d'oliva
sale

Sbattete in un piatto le uova, salandole leggermente, e mettete in un altro piatto piano un bel po' di pangrattato. Tagliate delle fettine di formaggio. Formate dei panini con il formaggio e le fette di pane in cassetta. Immergete i panini nell'uovo prima da una parte e poi dall'altra, premendo per farli impregnare bene, facendo attenzione a non disfarli. Poi immergeteli nel pangrattato coprendo tutta la superficie e i lati. Fate riscaldare dell'olio d'oliva e friggete i panini, girandoli dopo pochi minuti.

Serviteli caldi con un insalata mista!

NB: potete utilizzare anche del pane casareccio tagliato non troppo spesso. Potete farcire le fette con qualsiasi formaggio che fila che avete in casa, se non avete la mozzarella, io in questo caso ho usato la scamorza affumicata ;-). Le uova si hanno spesso e il pangrattato si può anche ricavare da pane secco o raffermo tritato.

Insomma un piatto molto frugale, ma davvero buono da fare di tanto in tanto!!

Buon Appetito!

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1 # I pionieri americani - Introduzione

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Carissimi amici, con lieto piacere ritorno a parlare dei pionieri americani, un argomento molto interessante sicuramente dal punto di vista storico ma in particolare per noi da quello pratico e frugale. Qualche tempo fa ha avuto luogo una conferenza, come avevo annunciato, proprio su questo tema: purtroppo a causa di un'influenza improvvisa non ho potuto partecipare. Ma intendo comunque pubblicare, in una serie di post, l'argomento che mi ero preparata in modo da poterlo condividere con voi.


Questa serie è strutturata secondo l'ordine del mio (voluto) intervento, e si svilupperà in modo cronologico:

1 # Introduzione
2 # Espansione territoriale americana
3 # La grande migrazione
4 # Le piste dei pionieri
5 # Viaggio sul carro
6 # Insediamento
7 # Vita quotidiana (probabilmente in due post)

Approfondire la storia dei pionieri americani e dare uno sguardo più da vicino alle loro vicende, alle loro motivazioni, alla loro vita quotidiana fatta di difficoltà, di sfide ma anche di speranza è estremamente gratificante e come spesso ho già detto, è anche un'occasione per imparare ad affrontare le nostre difficoltà con un nuovo spirito.

Cominciamo quindi con un'introduzione, parlando di questo fenomeno americano, unico nel suo genere nella storia:

La vita dei pionieri ha un significato speciale in America. In meno di 300 anni la civiltà si è espansa attraverso una vasta zona continentale incontaminata. Dai primi arrivi in Virginia e nel Massachussets all’inizio del 1600, i coloni americani hanno continuato a spingere verso ovest le loro frontiere fino ad arrivare all’Oceano Pacifico e verso nord fino in Alaska.

Nella natura ancora selvaggia s’incamminarono cacciatori, commercianti di pellicce, minatori, soldati, e contadini pionieri. I contadini addomesticarono la terra e la resero produttiva. Ogni parte d’America ha avuto i suoi pionieri.

Questa gente avventurosa, che ha lasciato alle spalle la civilizzazione, ha percorso fiumi, ha attraversato grandi pianure e scalato montagne per trovare una vita nuova e migliore. Spesso essi affrontavano grandi avversità e pericoli, mentre procedevano nel loro cammino in un territorio sconosciuto, soffrendo nelle intemperie, a causa di attacchi da parte degli indiani, per la penuria di cibo, per il terreno accidentato e numerosi altri pericoli.


La vita dei pionieri americani è descritta in modo dettagliato nei libri di Laura Ingalls. La simpatica bambina con le treccine che tutti abbiamo visto nella famosa serie degli anni ’70, “La casa nella prateria”, è in realtà veramente esistita, e la serie ha presto spunto dai libri da lei scritti in età matura (9), sulla vita al tempo dei pionieri americani della sua famiglia e durante la sua infanzia, fino al suo matrimonio e i primi anni da sposata. 



Laura Ingalls a 27 anni
Laura Ingalls in età più matura
     





I suoi racconti cominciano dai tempi in cui la sua famiglia viveva in una piccola casa nei Grandi Boschi (libro: Little House in the Big Woods) nel Wiscounsin e continuano con il percorso sul carro coperto verso l’ovest in cerca di posti nuovi dove insediarsi e in un viaggio davvero pieno d’avventure.





A presto con il secondo post della serie:

# 2 Espansione territoriale americana

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2 # I pionieri americani: Espansione territoriale

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Eccomi ancora per una nuova puntata sulla storia dei pionieri. Tutto molto conciso ovviamente, ce ne sarebbe da parlare, comunque ci dilettiamo ugualmente soffermandoci un pochino su questa affascinante evoluzione delle vicende americane. L'ultima volta ho descritto per sommi capi le ragioni che hanno spinto tanti uomini e donne ad avventurarsi nel West. Oggi vendiamo più da vicino come si arrivò a queste migrazioni.








Dopo la Guerra d’Indipendenza americana (1775-83) gli Stati Uniti acquisirono un vasto territorio estendendosi oltre le originali 13 colonie entro il Missisipi. L’acquisto della Louisiana nel 1803 lo estesero ancora più oltre fino alle Montagne Rocciose. E con l’annessione dell’Oregon e della California lo portarono fino alla costa del Pacifico nel 1850. Le regioni dell’ovest erano scarsamente abitate dagli indiani. Un pezzo alla volta, essi cedettero vaste zone agli Stati Uniti. Così il pubblico dominio venne offerto ai pionieri, all’inizio tramite acquisto e in seguito come terra libera.




Nel 1862 il presidente Abramo Lincoln firmò l’Homestead Act, un provvedimento legislativo che offriva dei terreni liberi ad ogni adulto che avesse voluto vivere nella terra e lavorarla. A chi ne faceva richiesta venivano assegnati 160 acri di terra (65 ettari) al di fuori dei confini delle tredici colonie originali. Il limite di età era di 21 anni. Dopo un periodo di 5 anni il pioniere che vi si era insediato diventava proprietario. Chiunque aveva diritto di presentare la domanda, anche le donne.



Una famosa canzone di quell’epoca diceva: “Lo zio Sam è abbastanza ricco da dare a tutti noi una fattoria”. Il provvedimento ha certamente aiutato a riempire le grandi pianure e tutto il resto del West dai pionieri.






Nel libro di Laura Ingalls “By the Shore of the Silver Lake” (Sulle Sponde del Fiume Argentato), la famiglia, dopo tante peripezie era finalmente arrivata nel Dakota del Sud. Charles Ingalls, il papà, aveva intenzione di fare richiesta per prendere un pezzo di terra proprio in quella zona, dove ancora non viveva nessuno ma dove vi arrivava però già la ferrovia. Si recò a Brooking per la domanda e trovò che vi erano numerose persone in fila all'ufficio federale, tutti volevano la terra e si rischiava di rimanerne senza. Si accampò quindi di notte e riuscì per un pelo ad assicurarsi l’appezzamento. Tornato a casa, quella zona velocemente si popolò e, come anche in altre parti del paese, tutti costruirono velocemente piccole case o baracche per insediarvisi e per non farsi rubare la terra dagli abusivi, che non esitavano ad uccidere per appropriarsene. Ma presto sorse lì una cittadina e il controllo civico diventò maggiore.

A presto con il terzo post della serie:

3 # La grande migrazione

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