
La risposta è… dipende. Dipende da tante cose, come il nostro lavoro, le nostre abitudini di acquisto, i nostri interessi e anche la nostra personalità. Perché certamente se si è frugali si può risparmiare dovunque, ma a seconda delle nostre inclinazioni e necessità potremo risparmiare più in un luogo anziché in un altro.
Ma vediamo le differenze:
Vita in città
- Non è necessario utilizzare la macchina.
- Ci sono più offerte e varietà di prezzi e negozi.
- Il lavoro è più vicino (se si lavora in città) e si risparmia nel trasporto.
- È più facile trovare lavoro ed un lavoro ben pagato.
- Vita culturale più varia, spesso più costosa, ma ci sono anche delle ottime possibilità di mostre gratis, biglietti a costo ridotto, ecc.
- C’è più scelta un po’ in tutto.
Vita in campagna
- Gli affitti sono meno cari.
- Si spende meno per spese frivole o impulsive. Ci sono meno possibilità di spendere soldi.
- E quindi c’è più tempo per pensare a quale spesa effettuare.
- I prezzi di acquisto delle case sono minori.
- I divertimenti comportano meno dispendio di denaro: fiere e sagre, ma anche camminate all'aperto, nei boschi, pic nic, o gite nella natura.
- I mercati rurali di frutta e verdura sono più abbordabili e i prodotti generalmente più freschi.
- In campagna è più facile avere una casa con il camino o installare una stufa a legna, che fa risparmiare sui costi del riscaldamento e gas.
- Vita vissuta più lentamente, meno stressante e caotica.
- Meno manifesti e pubblicità cittadina che bombarda e incita a comprare.
- Mentalità più frugale tra vicini e chi vive in campagna.
- Possibilità di avere un orto, frutteto e di tenere alcuni animali.
- Generalmente c’è più un senso di comunità in una piccola cittadina che non in città, quindi sono più favorevoli scambi e aiuti.
Insomma, ci sono pro e contro in entrambi i luoghi, forse più vantaggi in campagna, ma è logico che non è per tutti e non tutti potrebbero spostarsi dalla città.
Che cosa ne pensate? Dove preferite vivere? Avete cambiato casa per risparmiare?
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